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Caldaia, quando è necessario sostituirla e perché.

Caldaia, quando è necessario sostituirla e perché.

Chiariamolo sin da subito, una cosa è cambiare un impianto perché presenta spesso delle anomalie di funzionamento e una cosa e sostituirlo per avere un maggior risparmio economico in consumi. In entrambi i casi ad addolcire la pillola, vengono in supporto le agevolazioni fiscali previste dalla legge (ad esempio Eco Bonus 65%). Un’altra ben diversa è che passati 10 o 15 anni si sia tenuti alla sostituzione.

Ecco, allora quando è obbligatorio cambiare la caldaia e che cosa stabilisce in proposito la normativa.

Cosa dice la legge in merito alla sostituzione della caldaia?

Le direttive europee non dicono è che sia obbligatorio cambiare la caldaia dopo un certo periodo di tempo, leggendo alcuni articoli in merito a questo argomento, ho appurato che ci sono due direttive comunitarie che impongonoildivieto si immettere sul mercato delle caldaie tradizionali a camera stagnae l’obbligo di applicare alle caldaie l’etichettatura energetica dell’impianto e dei suoi componenti.

Ma se non c’è un obbligo di sostituzione una caldaia quanto dura?

Se correttamente mantenuta una caldaia può durare circa tra 10 e 15 anni, c’è da dire che dopo un lasso di tempo così lungo i guasti si presentano con maggiore frequenza, e le sue prestazioni non sono efficaci come quando era nuova, e la bolletta ovviamente ne risente poiché i consumi aumenteranno notevolmente.

Infatti, il fattore principale che spinge alla sostituzione della caldaia è proprio quello economico. Questo perché gli apparecchi perdono efficienza nel tempo, il che fa aumentare il consumo di combustibile di circa il 30/40% rispetto ad una caldaia a condensazione, poiché la nomale usura dei componenti fanno sì che l’acqua si riscalda più lentamente.

Un altro segnale arriva quando si chiama più frequentemente il tecnico della manutenzione o per la sostituzione di componenti interne che non fanno altro che aumentare i costi di gestione della vecchia caldaia.

Ed in fine ma non meno importante, la questione legata alla sicurezza dell’impianto, infatti un apparecchio usurato può avere perdite di gas o delle esalazioni di C02, in alcuni casi letali per chi si trova all’interno dell’appartamento.

Quale caldaie scegliere e perché sostituirla con una a condensazione?

Qualche tempo fa avevo scritto un articolo su quanto le caldaie a condensazione che qui ripropongo:

Un impianto, destinato alla singola unità abitativa, che è possibile gestire in piena autonomia per quanto riguarda le tempistiche di funzionamento, la temperatura impostata e di conseguenza i consumi che ne derivano, a partire dagli anni 70 ha via via preso piede ed è diventato di fondamentale importanza negli impianti domestici, soprattutto per la produzione di acqua calda sanitaria, ma, mentre negli anni precedenti si aveva a che fare con caldaie aspirate, oggi invece si sta puntano sempre di più a quelle a condensazione, il motivo?

Semplice per la loro efficienza e il notevole risparmio economico che ne deriva! Infatti in un sistema obsoleto come quello delle caldaie aspirate, attraverso un tiraggio forzato, prelevano l’aria dall’esterno, i fumi della combustione escono dalla canna fumaria come gas di scarico diffondendosi nell’ambiente esterno. Il problema è che ciò che si disperde nell’aria, non è solamente fumo, ma anche calore e quindi energia persa.

D'altro canto la caldaia a condensazione anziché espellere i gas combustibili direttamente, parte del calore viene recuperato e immesso in un sistema di condensazione che raffredda i fumi, i fumi raffreddati vengono così espulsi all’esterno, mentre la condensa derivante dal raffreddamento viene raccolta e utilizzata per produrre ulteriore energia. Il recupero di questo calore migliora il rendimento della caldaia facendolo arrivare anche al 108-110% ottenendo un notevole risparmio economico.

Detto ciò, non ti resta che affidarti ad un professionista nel settore della climatizzazione, la nostra azienda ha un’esperienza trentennale e ti garantisce solo le migliori soluzioni che si adattino alle tue esigenze, e inoltre con lo sconto in fattura potrai beneficiare di una detrazione del 65%.

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